Arresto cardiaco improvviso durante attività sportiva nella mezza età
Gli arresti cardiaci improvvisi associati all’attività sportiva si verificano soprattutto durante la mezza età.
E’ stato determinato il peso, le caratteristiche e gli esiti degli arresti cardiaci improvvisi durante l'attività sportiva tra i residenti di mezza età di una grande comunità negli Stati Uniti.
I pazienti con arresti cardiaci improvvisi tra i 35 e i 65 anni di età sono stati identificati in un ampio studio prospettico basato sulla popolazione ( 2002-2013 ), con la valutazione sistematica e completa della loro storia medica.
Dei 1.247 casi di arresto cardiaco improvviso, 63 ( 5% ) si sono verificati durante l'attività sportiva a una età media di 51.1 anni, ottenendo una incidenza di 21.7 per 1 milione per anno.
L'incidenza è variata in modo significativo in base al sesso, con una maggiore incidenza tra gli uomini ( rischio relativo, RR=18.68 ) per gli arresti cardiaci improvvisi sportivi rispetto a tutti gli altri arresti cardiaci improvvisi ( rischio relativo 2.58 ).
Gli arresti cardiaci improvvisi durante l’attività sportiva hanno anche avuto più probabilità di avvenire in presenza di testimoni ( 87% vs 53%; P minore di 0.001 ) con rianimazione cardiopolmonare ( 44% vs 25%; P=0.001 ) e fibrillazione ventricolare ( 84% vs 51%; P minore di 0.0001 ).
La sopravvivenza alla dimissione dall'ospedale è stata maggiore per gli arresti cardiaci improvvisi associati allo sport ( 23.2% vs 13.6%; P=0.04 ).
I casi di arresto cardiaco improvviso legato allo sport presentavano una preesistente malattia cardiaca nota nel 16% dei pazienti e uno o più fattori di rischio cardiovascolare nel 56%, e, in generale, il 36% dei casi ha avuto sintomi cardiovascolari tipici durante la settimana precedente l’arresto cardiaco improvviso.
In conclusione, gli arresti cardiaci improvvisi associati alla attività sportiva nella mezza età rappresentano una parte relativamente piccola del carico globale degli arresti cardiaci improvvisi, rafforzando l'idea di alto beneficio e basso rischio forniti dalla attività sportiva.
Soprattutto alla luce delle attuali tendenze di invecchiamento della popolazione, i risultati sottolineano che un’educazione mirata potrebbe massimizzare sia la sicurezza sia l'accettazione dell’attività sportiva nell’atleta anziano. ( Xagena2015 )
Marijon E et al, Circulation 2015;131:1384-1391
Cardio2015